Legge Merloni

LA LEGGE MERLONI 

La cosiddetta legge Merloni (legge 109 del 1994, modificata dalla legge 415 del 1998, la Merloni ter) nasce nel periodo “dopo tangentopoli” introducendo negli appalti pubblici criteri volti a creare trasparenza, correttezza e garanzie maggiori per la Pubblica Amministrazione.

Prevede, a titolo esemplificativo, l’abolizione dell’Albo nazionale costruttori, l’istituzione dell’Autorità

garante, la separazione tra progettista e costruttore, le garanzie fideiussorie per il

costruttore e l’obbligo di assicurazione per il progettista.

L’articolo 2043 del Codice civile obbliga “chiunque commetta un fatto doloso o colposo che cagiona ad altri un danno ingiusto” a risarcire il danno. Questo vale, per le professioni intellettuali  , quindi per l’attività di progettista (art. 2236 c.c.) e per il settore dell’edilizia nel quale possono essere provocati danni anche molto gravi.

Questo è il motivo per cui esistono le assicurazioni di Responsabilità civile professionale.

I rischi a cui può esporsi un progettista e che dovrebbero essere coperti dalla polizza Merloni sono: Nuove spese di progettazione (cioè le spese dovute all’affidamento dei lavori ad un progettista diverso da quello originario) e i maggiori oneri dovuti ad errori(ripetto ai costi che si sarebbero dovuti sopportare per il progetto senza errori ed omissioni).

(Articolo 105 del regolamento d’attuazione della legge Merloni, il D.p.r.554/1999, entrato in vigore nel luglio 2000).

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